Se il tuo armadio è sempre in disordine e ti senti sopraffare dall’ansia ogni volta che arriva il terribile momento del cambio di stagione, questa guida fa per te. Riordinare il guardaroba non è solo una questione di estetica, ma può anche semplificare la tua vita quotidiana, aiutandoti a trovare più facilmente gli indumenti e a scoprire nuovi abbinamenti per valorizzare meglio i capi d’abbigliamento che possiedi. Leggi i nostri consigli su come sistemare il guardaroba in modo pratico e duraturo per liberare il tuo armadio dalla confusione una volta per tutte!
Quando riordinare il guardaroba
Nell’arco dell’anno, ogni scusa è buona per rimandare la sistemazione degli armadi; tra un impegno quotidiano e l’altro si cerca sempre di posticipare questa incombenza, ma prima o poi arriva il momento di rimboccarsi le maniche e fare un po’ di ordine tra vestiti, scarpe, borse, giubbotti ecc…e il periodo ideale per riordinare il guardaroba è spesso legato al cambio di stagione. Il cambio di stagione può essere un momento critico per alcune persone: spesso capita di sentirsi più stanchi e affaticati del solito e, tra ansia e stress accumulati e gli sbalzi d’umore dietro l’angolo, pensare anche a come riordinare l’armadio può davvero minare il nostro equilibrio. Tuttavia, se lo si fa nel modo giusto, può diventare un momento davvero catartico, per cui, se ti accorgi che fai fatica a trovare ciò che ti serve, se i vestiti sono ammassati o le tue scarpe sembrano essere ovunque tranne che al loro posto, significa che è arrivato il momento di agire.
Sistemare ordinatamente il guardaroba: consigli, metodi e soluzioni
Per sistemare ordinatamente il guardaroba è necessario avere un piano preciso, ma ti assicuriamo che usando i giusti metodi puoi ottenere un risultato duraturo nel tempo. L'obiettivo, infatti, non è solo avere un armadio in ordine, ma riuscire a mantenerlo tale. Questo perché mantenerlo ordinato ti aiuta non solo a gestire meglio lo spazio, ma anche a evitare accumuli inutili. Se ogni volta che apri cassetti e sportelli vedi capi che non ti stanno più bene o che non ti rappresentano più, questo è un chiaro segnale che è ora di fare un po' di decluttering.
Prima di iniziare: fare decluttering
Il primo passo per riordinare il guardaroba è liberarsi di ciò che non serve più. Il decluttering (che in inglese significa letteralmente “rimuovere ciò che ingombra” o “che fa confusione”), diventato popolare grazie a Marie Kondo, è essenziale per fare spazio e lasciare solo i capi che ami e che indossi davvero. Prima di cominciare sul serio a sistemare i vestiti, dovresti:
- svuotare completamente l'armadio: servirà a valutare meglio cosa possiedi per capire cosa puoi eliminare;
- dividere per categorie i capi d’abbigliamento raggruppandoli ad esempio in base a questi criteri: t-shirt, pantaloni, abiti, giacche, ecc…
- valutare ogni capo, cercando di capire se è ancora in buono stato e se lo hai indossato o meno nell'ultimo anno. Se non lo hai fatto, puoi iniziare a chiederti se è il caso di tenerlo o meno.
Una volta fatto questo, se hai difficoltà a buttare i vestiti o gli accessori che non usi, ma che sono in ottime condizioni (ad esempio dei jeans che ti stanno troppo grandi o una borsa che hai messo solo una volta) puoi decidere di donarli o venderli in modo tale che possano fare felice e continuare la loro vita nelle mani di qualcun altro.
L’ultima fase è quella di creare tre pile distinte con:
- i vestiti da tenere;
- i capi da vendere e donare;
- gli indumenti da buttare.
Come mettere in ordine i vestiti nell'armadio
Una volta eliminato il superfluo, il
primo vantaggio è che ti renderai subito conto di ciò che ti manca davvero e quindi di
cosa puoi comprare con i saldi invernali o
con quelli estivi, o durante i tuoi acquisti online su
Nico.it. In più,
avrai molto più spazio a disposizione per sistemare in modo ordinato nel guardaroba ciò che resta. Esistono vari metodi per riordinare i vestiti nell’armadio, ma è giusto che ogni persona scelga quello più adatto per sé:
- dividere per categoria: metti insieme tutti i capi dello stesso tipo (ad esempio, tutte le camicie in un’area, i pantaloni in un’altra), raggruppandoli per destinazione d’uso (camicie da giorno o da sera, pantaloni da lavoro o da palestra) mettendo quelli più usati in una posizione privilegiata per poter essere presi anche in tutta fretta, quando si è in ritardo;
- separare per stagione: se hai a disposizione due o più sezioni da riempire con i tuoi vestiti, puoi prendere in considerazione l’idea di separarli per tipo di periodo e clima. Dedica un cassetto a tutti i maglioni invernali e l’altro a tutte le magliette o canotte estive, appendi sulle grucce di un'anta tutti gli abiti o le giacche per la stagione fredda e nell’altra anta le cose più leggere e svolazzanti per i climi più caldi. In questo modo, se hai abbastanza spazio, potresti non avere nemmeno più bisogno di fare il cambio dell’armadio;
- ordinare per colore: un guardaroba con vestiti ordinati per colore non solo è esteticamente piacevole, ma serve tantissimo a chi ha molti outfit variopinti ed è abituato a creare look con abbinamenti in pendant ogni mattina. D’altro canto, potrebbe essere poco funzionale per coloro che prediligono un solo colore e hanno un guardaroba pressoché monocolore.
Per concludere, usare scatole e divisori per accessori, pigiami e biancheria intima può essere molto utile per tenere in ordine il contenuto del mobile. In piccoli contenitori puoi tenere sistemate calze, cappelli e foulard, oppure cinture, papillon e gioielli.
Appendere o piegare?
Il grande dilemma che assale chi è alle prese con questo tipo di lavoro e non sa
come riordinare gli indumenti è proprio questo: meglio appendere o piegare? In genere, i capi più delicati, come
camicie,
abiti e
giacche, è bene che vengano
appesi, affinché non si formino antiestetiche pieghe. Maglioni di lana o t-shirt, invece, se piegati con metodo (puoi
provare a piegare i vestiti con il metodo Marie Kondo come in questo video) occupano meno spazio, sono tutti perfettamente visibili all’interno della cassettiera e sempre a portata di mano, senza dover muovere o alzare tutto ciò che c’è intorno a loro.